Archivio mensile:febbraio 2014

Rassegna stampa 7- 13 febbraio

07/02/2014, www.verbanonews.it, Verbania, “Aveva ottenuto la concessione per il gioco d’azzardo presentando fidejussioni false: arrestato” (Scarica qui)

07/02/2014, Gazzetta d’Asti, Asti, “Con 11 sale gioco e innumerevoli slot machine solo 28 ‘pentiti’ vanno al Sert”, Monica Amendola (Leggi qui)

07/02/2014, Azione, Verbania, “Gioco d’azzardo: una settimana contro”, Francesco Rossi (Leggi qui)

08/02/2014, tuononews.it, Silvano d’Orba (Alessandria), “Il Comune di Silvano d’Orba aderisce alla lotta contro le ludopatie avviata a livello nazionale” (Scarica qui)

08/02/2014, La Nuova Provincia di Biella, Biella, “Gioco d’azzardo: una mozione del gruppo I love Biella” (Leggi qui)

10/02/2014, Notizia Oggi Vercelli, Vercelli, “Crociata anti slot: si può firmare”  (Leggi qui)

10/02/2014, Notizia Oggi Vercelli, Vercelli, “Bobba contro l’azzardo patologico” (Leggi qui)

10/02/2014, Notizia Oggi Vercelli, Vercelli, “A Santhià lo sportello ludopatie” (Leggi qui)

10/02/2014, La Voce Canavese, Samone (Torino), “Manca il numero legale, salta il consiglio”, Annalisa Thielke (Leggi qui)

11/02/2014, www.targatocn.it, Alba, “La città di Alba discute sulle misure per la prevenzione e il controllo del gioco d’azzardo patologico”, ForGiovani Alba e Fabio Tripaldi (Scarica qui)

12/02/2014, www.ansa.it, Casale Monferrato, “Comune Casale contro il gioco d’azzardo”, (Scarica qui)

12/02/2014, Eco Risveglio Arona, Omegna, “Pronti a togliere le slot dai circoli Arci”, Carlotta Bartolucci (Leggi qui)

12/02/2014, La Nuova Voce, Ciriè, “Dentro il mondo delle slot”, Viola Ciambrone (Leggi qui)

13/02/2014, La Stampa, Casale Monferrato, “Lotta al gioco d’azzardo” (Leggi qui)

13/02/2014, La Stampa, Santhià, “Asl, nasce l’ambulatorio per i malati di ludopatia” (Leggi qui)

13/02/2014, Notizia Oggi Borgosesia, Gattinara (Vercelli) “Gioco d’azzardo: una raccolta firme per tutelare la salute dei cittadini” (Leggi qui)

Rassegna stampa 31 gennaio- 6 febbraio 2014

31/01/2014, Il Popolo dell’Ossola, Verbania, “Una fiaccolata per dire no al gioco d’azzardo”, Francesco Rossi (Leggi qui)

31/01/2014, La Guida, Dronero (Cuneo), “Dronero, Villar e Roccabruna contro il gioco d’azzardo”, Romano Borgetto (Leggi qui)

01/02/2014, Eco di Biella, Biella, “Gioco d’azzardo, cancellato l’emendamento anti-slot” (Leggi qui)

01/02/2014, Corriere Eusebiano, Lozzolo, [Vercelli], “Firme contro gioco d’azzardo”, Giuseppe Orrù (Leggi qui)

01/02/2014, novionline.it, Casale Monferrato (Alessandria), “Il caso della ludopate denunciata riporta alla luce il problema del gioco” (Scarica qui)

02/02/2014, L’Ancora, Ovada, “Emendamento contro il gioco d’azzardo” (Leggi qui)

02/02/2014, La Stampa, Santhià (Vercelli), “A Santhià deve aprire lo sportello per i malati di gioco d’azzardo”, (Leggi qui)

04/02/2014, La Sesia, Torino, “Una proposta di legge tutta (o quasi) nostra” – Francesca Bonomi, Martina Ceccon, Roberta Piedinovi, Anna de Rosa, Elisa Tosone, Satia Indavuru, Vanessa Citera (Leggi qui)

04/02/2014, La Stampa ,San Michele Mondovì, “Gioca i soldi ai videopoker e s’inventa una rapina” (Leggi qui)

04/02/2014, La Stampa ,Verbania, “La ricetta contro l’azzardo? Tornare all’uso della mente”, Vincenzo Amato (Leggi qui)

05/02/2014, Il Mercoledì, Carmagnola, “Contro il gioco d’azzardo”, Luca Mazzardis (Leggi qui)

05/02/2014, Eco Risveglio Arona [Verbania], “C’è uno spot contro il gioco d’azzardo”, Carlotta Bartolucci (Leggi qui)

05/02/2014,  “Slotmob con giochi e riflessioni”, Carlotta Bartolucci (Leggi qui)

05/02/2014, Il Mercoledì, Moncalieri, “Sala Intralot, difficile fermarla” (Leggi qui)

05/02/2014, La Gazzetta, Santhià, “A Santhià si apra uno sportello per i malati di gioco d’azzardo” (Leggi qui)

05/02/2014, La Nuova Provincia Biella, “Nel biellese ci sono 1134 slot” (Leggi qui)

05/02/2014, La Nuova Provincia di Biella, ” Loredana Acquadro: Tante Iniziative per sconfiggere questa schiavitù” (Leggi qui)

05/ 02/ 2014, La Nuova Provincia di Biella “Sono circa 2mila le persone malate”(Leggi qui)

06/02/2014, Il Popolo dell’Oltrepo, Voghera, “Il Comune contro il gioco d’azzardo”, Ugo Celasco (Leggi qui)

07/02/2014, La Stampa, Moncalieri, “I preti si interrogano sulla sala scommesse”, Giuseppe Legato (Leggi qui)

Nuove sentenze per il contrasto al gioco d’azzardo: si aprono spiragli normativi a livello locale

 

Nelle ultime settimane la cronaca e i quotidiani ci riportano la fotografia di un’Italia che, specialmente a livello locale, rivolge una sempre maggiore attenzione rispetto al gioco d’azzardo.

A livello nazionale leggi e linee guida tardano ad arrivare lasciando di fatto irrisolto il conflitto di competenze tra stato, regioni e comuni.

Nonostante le discrepanze esistenti in materia, grazie all’emanazione di alcune normative regionali sul gioco e  attraverso alcune innovative sentenze emanate dai tribunali regionali, stanno emergendo nuove aperture che rendono la risoluzione della questione più urgente.

Da questo punto di vista la sentenza del Tar della Liguria (una delle regioni ad avere emanato la normativa sul gioco d’azzardo) che coinvolge la Città di Genova fornisce un chiaro esempio.

Alcuni addetti ai lavori del comparto giochi avevano presentato un ricorso al Tribunale regionale, contestando all’amministrazione cittadina la possibilità di porre un limite nell’apertura di nuove sale a una distanza inferiore ai 300 metri dai luoghi sensibili, perché questo secondo loro questo avrebbe significato estendere il divieto su tutto il territorio comunale.

Il tribunale ha invece ritenuto che, se anche l’applicazione della norma portasse a tali conseguenze, il regolamento del comune sarebbe legittimo.

Questa legittimità viene espressa in nome della necessità da parte dell’ amministrazione di tutelare le categorie più deboli della popolazione oltre che salvaguardare la sicurezza e la salute pubblica, anche a scapito della riduzione di un settore imprenditoriale.

Il regolamento comunale non è pertanto stato ritenuto in conflitto con la legge regionale di riferimento (Legge regionale della Liguria n. 17/2012). A sua volta, la legge regionale non è stata ritenuta in conflitto con un quadro più ampio di riferimento a livello costituzionale, poiché le regioni hanno competenza sulla tutela della salute pubblica.

L’unico punto in cui i giudici hanno stabilito ammissibile la richiesta dei ricorrenti ha riguardato la limitazione rigida degli orari: questa non troverebbe copertura normativa nelle disposizioni della legge regionale.

Non è l’unica sentenza che dà spunti di riflessione. Il Tribunale della Lombardia ha dato ragione all’ordinanza del sindaco di Lecco per la limitazione dell’orario delle sale slot, impugnata precedentemente da due esercenti di un locale adibito al gioco.

Nelle motivazioni della sentenza viene precisato che, dati gli impatti negativi che gli apparecchi per il gioco creano sulla salute pubblica,  sono da considerarsi come strumenti potenzialmente pericolosi, rientrando quindi nell’ambito in cui il sindaco ha possibilità di azione.

A livello giuridico questo è possibile in virtù del fatto che il gioco d’azzardo patologico è stato inserito nei livelli essenziali di assistenza (LEA).

Va ricordato che, sempre per ciò che attiene alle strategie di contrasto al gioco d’azzardo, in alcuni comuni si è deciso di avviare un procedimento d’incentivo fiscale, andando ad agire sulla riduzione della tassa sui rifiuti (oggi Tares) per quei locali che rinunciano al gioco o che disinstallano gli apparecchi.

Alla luce di queste sentenze i primi cittadini per non vedersi rigettate le ordinanze restrittive sulle sale slot e gioco d’azzardo legalizzato possono appellarsi alla legislazione regionale, nel caso in cui questa ci sia, oppure motivare l’atto pubblico richiamandosi alla tutela della salute dei cittadini.

Per queste ragioni i Sindaci tramite la rete di Avviso Pubblico chiedono una legge nazionale basata sulla riduzione dell’offerta e leggi regionali in cui siano chiari gli impegni da prendere rispetto ai giocatori patologici.

Chiedono inoltre, che sia consentito il potere di ordinanza del sindaco per definire l’orario di apertura delle sale gioco, per stabilire le distanze dai luoghi sensibili, e che sia richiesto ai Comuni e alle Autonomie locali il parere preventivo per l’installazione dei giochi d’azzardo.

 

Rassegna stampa 17 – 23 gennaio 2014

17/01/2014, La Stampa, Ovada, “Anche Ovada combatte il gioco d’azzardo. ‘Un’emergenza sociale’”  (Leggi qui)

17/01/2014, La Voce, Alessandria, “Il gioco d’azzardo è la conseguenza del prevalere della società dell’avere sulla società dell’essere” (Leggi qui)

17/01/2014, Panorama di Novi, Novi Ligure, “La ‘febbre del gioco’ colpisce anche Novi” – Sonia Biglieri (Leggi qui)

17/01/2014, Corriere di Chieri, Villastellone, “Il Municipio dichiara guerra alle slot, possibili sgravi per chi le rifiuta” (Leggi qui)

17/01/2014, Monviso, Pinerolo, “Una raccolta firme per dire no al gioco d’azzardo”, Roberto Toia (Leggi qui)

22/01/2014, Eco Risveglio Verbano, Castelletto Ticino, “Guerra alle slot giocando a carte” – Maurizio Robberto (Leggi qui)

22/01/2014, Eco Risveglio Verbano, Verbania, “Si scende in campo per dire no al gioco d’azzardo”- Tommaso Nencioni (Leggi qui)

22/01/2014, Eco Risveglio Verbano, Borgomanero e Circondario, “Gioco d’azzardo, Borgo raddoppia” – Roberto Conti (Leggi qui)